- informo i cittadini di Fondi - x chi non è "possessore" di un televisore che possono presentare l'autodichiarazione (scaricabile dalla rete) al fine di vincere la presunzione di legge x non pagare il canone Rai per l'anno 2016; - può essere inviata telematicamente tramite le persone abilitate, direttamente se si è muniti dell'autoidentificazione, infine x racc.a.r. - - resto a disposizione e a servizio dei cittadini... - - Buona Pasqua a Tutti (quella del S.Vangelo...) - - - - - http://www.pergliavvocati.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=262 -
- a seguito di diverse domande preciso che: - - 1) se l'utente paga solo il consumo dell'energia elettrica e non la rata del canone (abbonamento TV) assolutamente la fornitura di energia elettrica non può essere sospesa - 2) la richiesta di esenzione (per non pagare il canone TV) non è automatica ma deve essere presentata a cura dell'utente e ripetuta ogni anno se perdurano i requisiti di legge -
- aggiornamento del 14/04/16: - il Consiglio di Stato segnalando diverse "criticità", invita l'amministrazione a rivedere il regolamento sul canone Rai in bolletta, sospendendo il proprio parere in merito: - mancanza di "un qualsiasi richiamo ad una definizione di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo", dal momento che sul mercato sono ormai disponibili molti "device" per la ricezione dei programmi nessun riferimento allo scambio dati tra vari enti necessario per l'addebito formule tecniche di non facile comprensione -
Canone Rai in bolletta? Fermi tutti, il decreto va riscritto Fonte: La Repubblica Il Consiglio di Stato ha bocciato il decreto che regola il nuovo canone Rai in bolletta. Tante imprecisioni e mancanza di chiarezza su alcuni punti. Il Consiglio di Stato pare essersi espresso negativamente sul decreto ministeriale che regola il nuovo canone Rai in bolletta, stando a quanto riporta La Repubblica. Mancava il suo parere per la promulgazione e con l'imposta alle porte – a luglio il primo addebito – ora tocca correre ai ripari con correzioni. Il decreto scritto dal Ministero per lo Sviluppo economico sembra avere diverse lacune. La prima è che non offre "definizione di apparecchio TV" e neanche riferimenti al fatto che il dispositivo dovrebbe essere in grado di captare il segnale direttamente o tramite decoder. La seconda è che in nessuna parte del documento viene esplicitato che ogni nucleo famigliare deve versare il canone un'unica volta a prescindere dal numero di televisori posseduti. Insomma, dettagli che forse sono ben riportati sul sito RAI e quello dell'Agenzia delle Entrate ma probabilmente non in maniera adeguata sulle carte. Ben più grave forse il fatto che nel decreto non vi sia alcun riferimento al rispetto della normativa sulla riservatezza dei dati degli utenti, anche se tutto l'impianto si basa sulla condivisione di informazioni fra Anagrafe tributaria, Autorità per l'energia elettrica, Acquirente unico, Ministero dell'interno, Comuni e società private. Il Consiglio di Stato critica anche la poca chiarezza del decreto quando si parla delle categorie di utenti tenute a versare il tributo e la mancanza di un impegno da parte dello Stato a informare correttamente i cittadini su tutte le regole. Infine, il Ministero dell'Economia si sarebbe limitato a prendere atto dell'esistenza del decreto senza procedere formalmente alla sua analisi. Insomma, il meccanismo del "concerto" fra istituzioni sarebbe saltato.
Quello che vorrei capire dall'Avvocato è dove si manda questa raccomandata per dichiarare (una volta l'anno va fatta!) la dichiarazione di non possedere un televisore. La sua informativa sul tema è molto chiara, ma manca di questo passaggio fondamentale. Raccomandata da mandare a???
Raccomandata,senza busta, allegando copia di un proprio documento di identità, indirizzata a : Agenzia delle Entrate - Ufficio SAT- Sportello abbonamenti TV Casella Postale 22 10121 TORINO La comunicazione va fatta una sola volta e non deve essere ripetuta in futuro se non sono cambiate le condizioni di esonero ( Risposta FAQ- Agenzia Entrate del 22/3/2016)
Finalmente oggi ho compilato il modulo di dichiarazione sostitutiva, dove dichiaro di non essere in possesso di un televisore. Una bella raccomandata da 6,37 euro. No Tv si Può! La vita assume un carattere meno ansiogeno senza tv.
Il termine per la raccomandata cartacea era il 30 Aprile. Fino al 10 maggio si può inviare solo telematicamente.
Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate viene spostato al 16 maggio 2016 il termine unico entro cui presentare la dichiarazione, sia in forma cartacea che online. La cosa grave, veramente anacronostica, è questa : "Niente da fare, la PEC ( Posta Elettronica Certificata) non si può usare, anche se rifiutare di accettare una PEC da parte di una Pubblica Amministrazione è una violazione delle norme. E, fino a prova contraria, l'Agenzia delle Entrate è amministrazione pubblica. Assurdo, inaccettabile ma purtroppo vero. Torniamo a parlare delle modalità per comunicare il mancato possesso della televisione oppure che l'intestatario del canone RAI non coincide con quello dell'utenza elettrica (nel nucleo familiare). Governo e Agenzia delle Entrate hanno inspiegabilmente deciso di escludere la Posta Elettronica Certificata dalle opzioni di invio dell'auto-dichiarazione. Nel documento pubblicato sul sito ufficiale, l'Agenzia indica come modalità di consegna la trasmissione telematica (si deve essere in possesso del PIN. Persino entrando con SPID non si può fare!) e la raccomandata tradizionale. La PEC non c'è. Dimenticanza? Sciatteria? Non vogliamo pensare ad una scelta per rendere più difficile l'esenzione. Suona dunque quasi beffarda la nota sul sito dell'Agenzia delle Entrate che racconta cos'è e a cosa serve la PEC: "Con la Posta elettronica certificata, è possibile stabilire un canale di 'Comunicazioni Elettroniche Certificate tra Pubblica amministrazione e Cittadini', avente valenza legale alla pari di una tradizionale comunicazione cartacea mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. La casella Pec consente al cittadino lo scambio di messaggi di posta elettronica certificata esclusivamente con indirizzi Pec della Pubblica amministrazione. Il cittadino non può, tramite la Pec, scambiare messaggi con indirizzi di posta elettronica ordinaria". Siamo un Paese ingessato, che cammina con la testa rivolta all'indietro.
Caro Eolica ho trasmesso l'autocertificazione a mezzo pec ieri sera alle 20.20 ed alle 20.22 è stata accettata
Ne sono felice per te e per tutti gli altri cittadini che costringono questo Stato ad applicare le "sue" regole !!!
- confermo che anche il sottoscritto ha inviato regolarmente la pec, generate le due ricevute, di accettazione e di avvenuta consegna - - - - http://www.pergliavvocati.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=270 - http://www.pergliavvocati.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=269 -